La Regione Emilia Romagna intende promuovere lo sviluppo delle nuove imprese e il consolidamento di quelle esistenti accomunate dalla prevalenza femminile tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto.
Il bando Sostegno all’Imprenditoria Femminile Anno 2022 si inserisce nell’ambito dell’Azione 1.3.6 del Programma Regionale FESR 2021-2027.
SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLE IMPRESE FEMMINILI CON SEDE O UNITA’ LOCALE IN EMILIA ROMAGNA.
Il bando prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto fino al 50% a sostegno della nascita e del consolidamento dell’imprenditoria femminile in Emilia Romagna.
BENEFICIARI
Sono beneficiari del bando Sostegno all’Imprenditoria Femminile le PMI (micro, piccole e medie imprese, compresi consorzi, società consortili e società cooperative) iscritte al registro delle imprese, con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna, a “prevalente partecipazione femminile” così individuate:
- le imprese individuali in cui il titolare sia una donna;
- le società di persone e le società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute;
- le società di capitali in cui le donne detengano almeno i due terzi delle quote di capitale e costituiscano almeno i due terzi del totale dei componenti dell’organo di amministrazione.
Il requisito di impresa femminile dovrà essere mantenuto per almeno 3 anni a decorrere dalla data di pagamento del contributo.
INTERVENTI AMMISSIBILI al Bando Sostegno all’Imprenditoria Femminile
Progetti volti ad aumentare competitività e qualità delle imprese femminili ad esempio:
- innovazione e valorizzazione di prodotto e dei sistemi di vendita
- miglioramento dei processi di erogazione dei servizi, innovazione dei servizi con particolare riferimento alla messa a punto ed alla sperimentazione di metodologie e applicazioni innovative nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio
- informatizzazione e innovazioni di processo, sviluppo innovativo dei sistemi informatici-informativi e dei processi di digitalizzazione del lavoro
- implementazione e diffusione di metodi di promozione, acquisto e vendita on line di servizi nonché a sviluppare nuove funzioni avanzate nel rapporto con la clientela
- sviluppo di sistemi di sicurezza informatica
- riqualificazione estetica e funzionale del laboratorio/punto vendita, automatizzazione e informatizzazione dell’attività anche con acquisto di strumenti e attrezzature professionali tecnico-strumentali e tecnologiche
- implementazione di sistemi di controllo di gestione e valutazione economica dell’attività
- introduzione di soluzioni in grado di consentire lo sviluppo di un contesto e di un’organizzazione lavorativa tali da agevolare la conciliazione delle responsabilità lavorative e di quelle familiari.
SPESE AMMISSIBILI al Bando Sostegno all’Imprenditoria Femminile
Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 01/01/2023 riguardo a:
A) acquisto di macchinari e attrezzature, infrastrutture telematiche e digitali. Ammesso contratto di leasing agevolabile solo per le quote di durata del progetto.
B) acquisto di brevetti, licenze software, cloud e servizi applicativi
C) consulenze, destinate all’aumento della produttività, all’innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, studi di fattibilità e piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, gli studi per la valutazione dell’impatto ambientale, le spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate (max 30% delle spese di a + b)
D) opere murarie, oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali al progetto (max 5.000 €)
E) costi generali (max 5% del totale di a+b+c+d).
Spesa minima: 20.000,00 €
CONTRIBUTO
Il contributo previsto Bando Sostegno All’imprenditoria Femminile è concesso nella forma del fondo perduto nella misura massima del 50% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo massimo di 80.000,00 €, ed è calcolato come segue:
- 30 % della spesa ammissibile (elevabile al 35% in caso di premialità: incremento occupazionale; progetti che prevedono il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti in azienda; rating di legalità; aziende ubicate in aree montane o svantaggiate)
- Fino a un massimo del 15% della spesa ammissibile solo qualora il richiedente faccia ricorso, per la realizzazione del progetto, ad un mutuo bancario (il contributo sarà costituito da un importo corrispondente ai costi per gli interessi, attualizzati alla data di presentazione della domanda, calcolati con riferimento ad un mutuo di importo almeno pari al 50% dell’investimento e di durata di almeno 4 anni e ad un tasso forfettario del 4%).
DURATA DEL PROGETTO
Gli investimenti del progetto a valere sul Bando regionale Sostegno all’Imprenditoria Femminile potranno essere avviati a partire dal 01/01/2023 e conclusi entro il 31/12/2023.
REGIME DI AIUTO
I contributi sono concessi con riferimento al “Temporary framework Ucraina” in attesa di approvazione.
N.B. La Regione si riserva la facoltà di concedere i contributi in riferimento al Regolamento (UE) 1407/2013 “De Minimis”.
PRESENTAZIONE DOMANDA Bando Sostegno all’Imprenditoria Femminile
Tramite la piattaforma SFINGE2020 nell’arco temporale che va dalle ore 10.00 di mercoledì 24 febbraio 2023 alle ore 13.00 di martedì 28 marzo 2023 – chiusura anticipata alla presentazione di 300 domande.
La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a sportello.
Possibilità di presentare una sola domanda per impresa.
Per maggiori informazioni invitiamo le aziende a mettersi in contatto con i nostri uffici: Barbara Bernardini – Anna Maria Sartori 0522/1740266 – Info@progetto-net.it
Reggio Emilia, 13/12/2022