INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0: contributi a fondo perduto a supporto di programmi di investimento coerenti con il Piano Transizione 4.0, ad elevato contenuto tecnologico, con priorità per quelli in grado di rafforzare indicatori di sostenibilità ambientale
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO I 4.0 E SOSTENIBILI
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha attivato un nuovo regime di aiuto che prevede contributi a fondo perduto a supporto di programmi di investimento coerenti con il Piano Transizione 4.0, ad elevato contenuto tecnologico, con priorità per quelli in grado di rafforzare indicatori di sostenibilità e quindi mirati a:
- favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare
- migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa
CHI PUO’ ACCEDERE
Micro, piccole e medie imprese appartenenti al settore manifatturiero e a quello dei servizi (codici ATECO da verificare)
SPESE AMMISSIBILI
Spese strettamente funzionali alla realizzazione di programmi di investimento I 4.0 e sostenibili e relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:
a. macchinari, impianti e attrezzature
b. opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
c. programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a)
d. acquisizione di certificazioni ambientali
Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, sono ammissibili le spese aventi ad oggetto servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che l’effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa ai sensi della normativa di riferimento.
Sono oggetto di agevolazione solo le spese sostenute dopo la presentazione della domanda.
CARATTERISTICHE DEI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO
Devono contemplare investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato (Piano Transizione 4.0) che prevedano in via preponderante l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa: Advanced Manufacturing Solutions, Additive manufacturing, Realtà aumentata, Simulation, Integrazione orizzontale e verticale, IoT e Industrial Internet, Cloud, Cybersecurity, Big Data e Analytic, Intelligenza Artificiale, Blockchain.
Maggior punteggio sarà attribuito a programmi di investimento caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità. A tal fine, sono valorizzati i programmi volti:
a) alla transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare (es. soluzioni atte a consentire un utilizzo efficiente delle risorse, il trattamento e la trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a “rifiuto zero” e di compatibilità ambientale; Tecnologie finalizzate al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime; Sistemi, strumenti e metodologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua; Soluzioni in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo; Utilizzo di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati; Implementazione di sistemi di selezione del materiale multileggero al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri).
b) al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa (es. contenere i consumi energetici correlati al ciclo produttivo e/o di erogazione dei servizi; Utilizzo di energia termica o elettrica recuperata dai cicli produttivi; Installazione di impianti di produzione di energia termica o elettrica da fonte rinnovabile per l’autoconsumo; Soluzioni atte a consentire un miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici in cui è esercitata l’attività economica).
I programmi di investimento possono essere finalizzati a:
- ampliamento della capacità produttiva
- diversificazione della produzione funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza
- cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente
- realizzazione di una nuova unità produttiva
Durata del programma di investimento: 12 mesi a partire dalla data di concessione
MISURA DEI CONTRIBUTI
| ZONE A (Centro-Sud) | ZONE NON A (Centro-Nord) |
Spese minime ammissibili | 500.000,00 € | 1.000.000,00 € |
Spese massime ammissibili | 3.000.000,00 € E comunque non superiori all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato | 3.000.000,00 € E comunque non superiori all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato |
Contributo massimo | Per Calabria, Campania, Puglia, Sicilia: 60% per micro e piccole imprese 50% per medie imprese Per Basilicata, Molise e Sardegna: 50% per micro e piccole imprese 40% per medie imprese | Per Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto 35% per micro e piccola impresa 25% per medie imprese |
Le agevolazioni sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Temporary Framework, nella forma del contributo in conto impianti.
TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
- a partire dalle ore 10.00 del 4 maggio 2022 sarà possibile inserire le domande nella piattaforma INVITALIA
- dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022 le domande compilate potranno essere inviate.
Esiti: entro sessanta giorni dalla data di presentazione della stessa
Reggio Emilia, 19 aprile 2022