Pubblicato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali il nuovo bando Parco Agrisolare destinato ai settori agricolo, zootecnico e agroindustriale che prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici.
BANDO “PARCO AGRISOLARE” –
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
È stato pubblicato il 24 agosto il nuovo bando Parco Agrisolare finanziato con risorse dal PNRR e che prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
L’obiettivo dell’investimento è quello di creare e migliorare l’infrastruttura connessa allo sviluppo, all’adeguamento e all’ammodernamento dell’agricoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli, la ricomposizione e il riassetto fondiari, l’approvvigionamento e il risparmio energetico e idrico.
INIZIATIVE AMMISSIBILI
A. Acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari. I pannelli fotovoltaici installati dovranno avere potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp (sono inoltre compresi acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto; sistemi di accumulo; fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi; costi di connessione alla rete).
Oltre all’iniziativa A) -obbligatoria- è inoltre possibile aggiungere una o più delle seguenti iniziative:
B. Rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti
C. Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti
D. Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).
Gli interventi eseguiti dovranno comportare un miglioramento delle condizioni ambientali, essere conformi alle norme nazionali in materia di tutela ambientale e rispettare il principio «non arrecare un danno significativo».
SPESE AMMESSE
Sono ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa, rispettano i seguenti limiti massimi:
- Per l’iniziativa A (Acquisto e posa dei pannelli fotovoltaici): limite massimo di € 1.500,00/Kwp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, e fino ad ulteriori € 1.000,00/Kwh ove siano installati anche sistemi di accumulo. In ogni caso, il contributo complessivo corrisposto per i sistemi di accumulo non può eccedere € 50.000,00.
Qualora siano installate colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, verrà riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a € 1.000,00/Kw.
- Per le iniziative B), C), e D): limite massimo ammissibile di € 700,00/Kwp.
La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000,00, nel limite massimo di euro 1.000.000,00 per singolo soggetto beneficiario.
BENEFICIARI
Soggetti attivi, regolarmente costituiti, iscritti nel Registro delle Imprese ed in particolare:
- imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria
- imprese agroindustriali (in possesso di specifici codici ATECO)
- cooperative agricole o loro consorzi.
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000,00.
AGEVOLAZIONE
Contributo a fondo perduto massimo erogabile: 40% per le regioni del Nord e 50% per le regioni del Sud.
La percentuale del contributo può essere aumentata del 20% se si tratta di:
- giovani agricoltori o gli agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto
- investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti agricoli per la vendita;
- investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici ai sensi dell’articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013.
Per gli interventi realizzati in aziende attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli (riconosciute dalla Tabella 3° del Decreto) l’intensità massima dell’agevolazione è pari al 30% delle spese ammissibili. Tale percentuale potrà essere maggiorata di:
- 20% in caso di piccole imprese
- 10% in caso di medie imprese
- 15% per investimenti effettuati in specifiche zone assistite identificate dal bando.
CUMULABILITA’ DEGLI AIUTI
Gli aiuti possono essere cumulati, in relazione agli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato, compresi quelli De Minimis.
DURATA PROGETTO
I soggetti beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro diciotto mesi dalla data della pubblicazione della concessione. Possibilità di richiedere proroga per la conclusione dei progetti, il termine ultimo per la conclusione è comunque massimo entro il 30/06/2026.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 27 settembre 2022 fino alle ore 12.00 del 27 ottobre 2022, attraverso il portale messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici.
Alla domanda di agevolazione dovrà inoltre essere allegata la una relazione tecnica asseverata da parte del professionista abilitato.
Per maggiori informazioni invitiamo le aziende a mettersi in contatto con i nostri uffici: Barbara Bernardini – Anna Maria Sartori 0522/1740266
Reggio Emilia, 30/08/22